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Alcune ricette che possiamo fare insieme


Vuoi passare una giornata tra gli ulivi ed i fornelli . . . scegli una ricetta, magari nuova, fai la spesa e passa a trovarmi. . . . . ci mettiamo ai fornelli e alla fine della serata ci godiamo della nostra fatica facendo due chiacchiere e bevendoci un bicchiere di quello buono


A

Acacia (fiori fritti)

Per quante persone vuoi, basta aver fame

Cosa occorre che tu porti . . ..

Grappoli di fiori di acacia
Uova
Olio extravergine di oliva
Sale
Farina




Come li farei . . . .


Rompo le uova in un piatto

Metto la farina in un altro piatto.

Preparo una padella con l'olio bollente.

Tenendo i fiori per il picciuolo, immergo prima nell'uovo e subito dopo nella farina, e friggo.

Condire con un filo di miele (di Acacia . . . . chiaro?)



(avevi bisogno della ricetta ….?....?)


Acquacotta

Per 6 persone


Cosa occorre che tu porti . .

50 g di olio extravergine d'oliva,
2 cipolle rosse,
2 spicchi d'aglio,
1 peperoncino,
2 carote,
2 costole di sedano,
6 pomodori maturi,
1 litro d'acqua,
6 uova,
6 fette di pane casalingo raffermo,
100 g di pecorino grattugiato (parmigiano), sale





Come la farei . . . .

In un tegame a bordi alti scaldo l'olio e aggiungo le cipolle tagliate grossolane, gli spicchi d'aglio e il peperoncino, faccio soffriggere a fuoco lento finché le cipolle sono quasi cotte. Taglio a pezzi le carote, le costole di sedano e i pomodori, le aggiungo nel tegame col sale per insaporire il tutto.

Metto l'acqua, aggiusto di sale e faccio cuocere per almeno 15 minuti.

Con delicatezza si fan cadere nella zuppa le uova senza romperle e si fanno bollire piano finché saranno rapprese.

In delle scodelle di adagiano delle fette di pane abbrustolito, spolverizzate con il pecorino grattugiato e coperte con l'acquacotta.

Va servita calda.




B

Baccala' coi porri

Per me ed altri cinque a cui piaccia la birra

Cosa occorre che tu porti . . .

500 g. di baccala' (il giorno prima)
3 grossi porri,
400 g. di pomodori pelati,
olio e sale q.b.


Come li farei . . . .


Faccio a pezzi il baccala' , lo infarino e lo friggo.

A parte faccio rosolare in poco olio i porri tritati. Terminata questa operazione aggiungo il baccalà e cuocio per circa 10 minuti, dopo di che aggiungo anche i pomodori e termino la cottura. Servo caldo.




C

Cacciucco alla livornese




Per un branco di amici che hanno un sacco di tempo e fame

Cosa devono portare . . .

1 chilo di pesce vario (ad esempio scorfano nero, razza, gallinella, palombo),
mezzo chilo di molluschi (polpi, seppie, totani),
3 etti di cicale di mare,
3 grosse cipolle rosse,
10 spicchi di aglio,
1 etto di prezzemolo,
10 foglie di salvia,
2 etti di pomodori pelati,
20 g di concentrato di pomodoro,
2 bicchieri di vino rosso corposo,
fette di pane toscano raffermo,
olio extravergine di oliva,
sale,
pepe e peperoncino




Come lo farei . . .


La prima operazione riguarda la pulitura del pesce: i pesci piu' grandi vanno decapitati, sviscerati e diliscati, tengo comunque il tutto gelosamente da parte, quindi taglio i filetti in tranci di medie dimensioni.

Metto meta' dell’olio in un tegame di medie dimensioni, e ci faccio imbiondire la metà delle cipolle, dell’aglio, della salvia e del prezzemolo.

Metto a cuocere i tranci di filetto, scottandoli e facendoli dorare da entrambe le parti, quindi bagno con un bicchiere di vino, lasciandolo lentamente evaporare.

Aggiungo i pelati sfatti, e lascio sobbollire per alcuni minuti. Tolgo dalla casseruola i filetti di pesce, conservandoli comunque al caldo e riservando la salsa con i pomodori a parte.

Nella casseruola metto tutti i pesci piccoli, i resti di quelli grandi, cioè le teste e le lische principali, e le cicale. Tutto ciò rosolato per circa dieci minuti, provvedo a salare, pepare, e a bagnare con due bicchieri di vino. Dopo che questo è evaporato, aggiungo il concentrato di pomodoro e mezzo litro di acqua, lo lascio ridurre della metà ed infine lo passo al passino, questa volta più fine.

Verso la crema nella casseruola di cottura e aggiungo a parte la salsa di pomodoro. Ancora a parte faccio bollire il polpo tagliato a tranci conservando l’acqua di cottura.

Attenzione, non getto il trancio del polpo nell’acqua bollita, ma lo infilzato in un forchettone, e lo immergo per varie volte, circa tre o quattro, nell’acqua bollente, per poi ritirarlo via rapidamente: il tentacolo tende ad arrotolarsi. Questa operazione fa si che il polpo non diventi troppo duro. In un’altra casseruola cuocio le seppie e i totani tagliati a strisce, con l’altra metà dell’olio e degli odori, bagno con il restante vino e lo faccio evaporare prima di aggiungere l’acqua di cottura del polpo. Cuocio il tutto fino a ridurre il composto alla metà. Riunisco quindi il tutto nella casseruola, scaldo e regolo di sale, di pepe e di peperoncino. Tosto le fette di pane, strofino l’aglio e le dispongo in ogni piatto, una prima fetta sul fondo e le altre tre in verticale sui bordi. Distribuisco nelle scodelle la zuppa, e servo caldo.




Cenci

Per un po’ di bambini a carnevale

i bambini non portano nulla . . .ma ci vuole ...


240 gr di farina
2 uova
20 gr di burro
20 gr di zucchero
1 cucchiaio di liquore (tipo maraschino)
Un pizzico di sale


come faccio

Mischio e formo una pasta soda. La lavoro a lungo sulla spianatoia e, successivamente, formo un panetto e lo lascio riposare per un pò coperto da un tovagliolo.
Stendo una sfoglia di circa mezzo cm. E la taglio con la rotella a strisce formando anche nodini, triangoli, intrecci.
Li fo friggere in abbondante olio caldo e, quando sono ancora bollenti, spolvero con zucchero a velo



Cheese Cake

una torta, non amo particolarmente le torte, ma questa è veramente o.k.
Un ringraziamento alla mamma di Simone Calamai, il pianista del coro dove canto Gospel che mi ha passato la ricetta (da me interpretata come al solito)

per quanti....dipende dalla vostra gola, io l'ho finita da solo con mia figlia in due colazioni.

cosa ci ho messo

200 grammi biscotti tipo marie
80 gr. Burro
3 uova
200 gr. Zucchero
200 gr. formaggio bianco spalmabile
2 cucchiai rasi di farina
400 ml panna
estratto di cardamomo

come faccio . . .

Trito fini i biscotti e poi amalgamo con il burro per fare la base (si fa prima con il frullatore)

Rompo le uova e ne metto il rosso in un contenitore, aggiungo lo zucchero il formaggio, la farina, la panna e la vaniglina, e l'estratto di cardamomo, sempre mescolando. Monto il bianco delle uova e aggiungo mescolando anche quelle.

Stendo la base in una teglia con una protezione di carta forno, verso quella goduria di impasto che ho preparato e chiudo in forno a 180° per 30 minuti, poi, senza cedere alla voglia di aprire il forno, (vuol dire MAI, nemmeno a fine cottura) lascio riposare il tutto per un paio d’ore anche più. -Ora apro il forno e metto in frigo ancora qualche ora ed è pronto.


cous cous

cosa ci metto per invitare 4 amici a cena

2 cipolle
6 pomodorini
2 peperoni
2 carote
2 zucchine
1 melanzana
(in verità ci metto anche tutta la verdura che ho in casa e altrimenti andrebbe buttata)
olio, sale e peperoncino (poco poco)
curry bianco(che voi non avete), un mezzo cucchiaino.


Taglio la cipolla a dadini e la soffriggo con l'olio (del mio) in un tegame antiaderente;
aggiungo i pomodorini, il sale e il peperoncino (poco poco) e continuo la cottura;
unisco i peperoni a listarelle fini, carote e tutte le zucchine e le melanzane tagliate a rondelle.
(in verità ci metto anche tutta la verdura che ho in casa e altrimenti andrebbe buttata)
Faccio stufare il tutto q.b. aggiungendo acqua saporita di tanto in tanto.

A cottura quasi ultimata delle verdure aggiungo il curry bianco (che voi non avete).

preparo il cous cous nella sua ciotola marocchina con sopra la verdura stufata e ci verso sopra acqua saporita q.b.

lascio che il cous cous assorba l'acqua coprendo il tutto, poi un filo di olio (sempre del mio) crudo, ed è fatta.
alle 20,45 si va in tavola, chi c'è c'è ...!


Crostini di fegatini

Per una aperitivo in combriccola


Cosa occorre che tu porti . . .

pane toscano,
fegatini di pollo q.b.,
sale e pepe,
½ bicchiere di brodo di carne,
½ bicchiere di vino bianco,
capperi,
1 sedano,
2 porri.


Come li farei . . . .


Per prima cosa privo il fegatino della bile. Taglio finemente il bianco dei porri e del sedano e faccio un leggero soffritto nell'olio d'oliva.
Quando le verdure sono dorate unisco il fegatino a pezzetti. Facio cuocere lentamente poi verso il vino bianco e lascio che evapori.
Aggiungo i capperi tagliuzzati e poco dopo il brodo.
Quando la salsa è ben tirata tolgo dal fuoco e trito ancora più finemente carne e verdure.
Lo spalmo su fettine di pane o lo metto nell’apposita terrina che lo tiene caldo in tavola


Curry

dipende per cosa lo prepari, non è sempre la stessa miscela, a proposito, il curry è una miscela di spezie, non una pianta.


Cosa occorre che tu porti . . .

pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino.



Come lo farei . . . .

A seconda della formulazione si avrà un curry "mild" ovvero mediamente piccante, o "sweet" ovvero molto piccante, contrariamente a quanto il termine potrebbe far pensare.

La formulazione classica del curry comprende pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino.
Le dosi non te le scrivo, devi lavorare di fantasia, a seconda del piatto che hai in mente, il segreto è pestare finemente i componenti poco prima di usare la miscela per mantenerne la fragranza.




F

Sono arrivato alla F….. facciamo un break . . .

una ricetta speciale per due, rigorosamente soli


Cosa occorre che tu porti

se vieni da sola.......null'altro, . . . . . se non sei sola.............. . . . . è una sòla

come si fa..............cosa si fa..........chi lo fa.............

si accende il camino e . . . ci verrà in mente qualcosa

Fagioli al fiasco

Per pochi intimi, in inverno


Cosa occorre che tu porti . . .

kg. 1,5 di fagioli bianchi freschi,
2 o 3 foglie di salvia,
2 spicchi di aglio,
1 cucchiaio di olio di oliva,
acqua q.b.,
sale e pepe
il camino acceso da un pezzo
Un fiasco di vetro.



fanno col cuore della vecchia toscana . . . .

In un fiasco senza paglia metto i fagioli sgranati, senza però riempirlo completamente.
Unisco l'olio, la salvia, l'aglio e l'acqua in misura che non esca dal fiasco quando bolle.
In sostituzione del turacciolo, metto della bambagia, non pressata, in modo da permettere al vapore di uscire.
Va messo il fiasco sulla brace e lasciato bollire molto lentamente o finchè l'acqua sarà tutta evaporata, L'olio verrà assorbito nell'ultimo periodo di cottura, che dovrà essere di circa 2 ore; quasi al termine della cottura aggiungo il sale.
Servo i fagioli così preparati con olio e pepe appena macinato.



Fagioli all’uccelletto

Per 6 persone

Cosa occorre che tu porti . . .

1 kg di fagioli bianchi toscanelli freschi,
400 g di pomodori freschi,
2-3 spicchi d'aglio,
salvia,
100 g di olio d'oliva,
sale e pepe.



Come li farei . . . .

Dopo averli sgranati faccio lessare i fagioli, mettendoli in acqua fredda, leggermente salata, e portandola a bollore.
Quando i fagioli sono cotti al punto giusto li metto in una pentola di coccio dove avrà già soffritto, leggermente, nell'olio, un trito di aglio.
Faccio insaporire, aggiungo il passato di pomodori, la salvia, sale e pepe.
(a volte li verso in una pignatta di coccio con la salvia e gli spicchi d'aglio già soffritti) quindi aggiungo l'acqua tanto da coprire i fagioli del doppio del loro volume e faccio cuocere lentamente per un'ora e mezza




Farinata con il cavolo nero

Per 4 amici, veri, non di più Con la birra nera . . . . .


cosa devono portare gli amici

1 bicchiere di olio extravergine d'oliva,
2 cipolle rosse tritate,
2 peperoncini,
2 mazzi di cavolo nero pulito e tritato,
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro,
1 litro di acqua,
250 g di farina gialla bramata.



Come la viene così…….ottima

Scaldo l’olio in un tegame capace e rosolo la cipolla e il peperoncino.
Il fuoco deve essere lento, perchè cipolla e peperoncino non devono bruciare.
Aggiungo il cavolo nero e lo faccio rosolare per circa cinque minuti. Metto il concentrato di pomodoro e cuocio ancora per cinque minuti. Quando tutto è ben amalgamato, aggiungo l’acqua, che dovrà essere già calda, altrimenti arresterà la cottura delle verdure.
Copro e faccio cuocere per circa tre quarti d'ora. A questo punto butto la farina nell’acqua avendo l’accortezza di gettarla piano, mescolando in continuazione. La farinata deve cuocere almeno venti minuti durante i quali la mescolo quasi in continuazione.
Se dovesse asciugarsi troppo, aggiungo dell’acqua calda



Fegatini in cibreino

Per me e altri 3 compagni di merenda

Cosa occorre che portino i tre amici . .

fegatini di pollo 350 gr
latte 2 cucchiai
3 uova
olio, sale, pepe, salvia, li ho in casa


Come si potrebbe fare . . . .


Pulisco bene i fegati e i cuori di pollo, li metto con acqua fredda sul fuoco e quando l’acqua bolle li faccio cuocere per almeno 2 minuti, scolo subito dopo e taglio a pezzettini , poi li metto in una padella unta d’olio.
Fatti rosolare i fegatini e li salo a piacere.
In una zuppiera sbatto le uova con un po’ di latte e sale, verso nella padella dei fegatini e faccio cuocere a fuoco lento perché questa frittata non può e non deve essere girata.
Come piccola variante si può unire ai fegatini , prima di versare le uova, 2 cucchiaiate di pomarola e qualche foglia di salvia.




Fettunta

quanti vuoi Un rito . . . .appena si frange l’olio


Cosa occorre che tu porti . . .

Pane
Olio di casa appena franto
Aglio




. . . .Non mi dirai mica che ti devo anche dire come si fa la fettunta eh?......



Fiorentina

Per me ed un amico stretto


Cosa occorre che porti . . .

Una costata a testa alta almeno 3 cm del peso di non meno di 800 gr comprata dal “Cecchini”
Il resto lo metto io . . . . . . . . . . . .
olio extravergine d'oliva,
sale grosso, pepe.

Come te la cucino . . . .bevendo un chianti !

Scaldo molto bene la gratella buttandoci sopra un bel pugno di sale grosso. Solo allora metto la bistecca e senza altre manovre la tengo ? minuti. Rigiro la bistecca e altri ? minuti di cottura.
Tolgo dalla griglia e per chi lo vuole, una spolverata di pepe e olio crudo




G

Gelato al torrone (senza gelatiera)

per6 (io però lo finisco da solo)


cosa ci vuole oltre al freezer

Panna da montare 500 gr
Torrone 100 gr
Cioccolato fondente amaro 150 gr
Uova 5
Zucchero 150 gr



come si fa....

Monto la panna . . .monto le chiare delle uova . . . sbatacchio i tuorli con lo zucchero
pongo il tutto nel contenitore da freezer e copro con il cioccolato ed il torrone fatto a piccoli pezzi.
Lascio in freezer quanto basta, ma non troppo sennò qualcuno ci mette l'indice.



M

Marmellata di Cipolle
per la ricetta. . . . . un grazie a Paola . ... ... una vera raffinata la mia amica di Pistoia.

Deve essere sempre pronta per il cacio che arriva dalla Sardegna !! per la ricetta. . . . .


Cosa devi portare. . . .

1 kg. di cipolle di Certaldo o di Tropea, andrebbero bene anche le altre ma non è la stessa cosa
5-600 gr. zucchero
un cucchiaio di pepe nero in grani, magari fresco
foglie di alloro
1/2 bicchiere aceto di mele




Come faccio . . .

taglio le cipollle a listrelle di un millimetro e le metto in una pendola larghissima con lo zucchero un paio d'ore. Le lascio fare acqua.
Poi inizio la cottura per 30 minuti circa, fino a che non mi soddisfa il colore e la densità.
Aggiungo il pepe, l'alloro, a volte anche uva passa e pinoli, lascio cuocere altri dieci minuti a fuoco lento.
Finchè è bollente e abbastanza liquida la metto nei vasetti quattrostagioni a sterilizzare.

se non hai voglia o non vuoi faticare comprala che te la mando già fatta.





Marmellata di Peperoni

per la ricetta. . . . . un grazie a Giuseppe il babbo di Anna e di Vanni e la compagna di Neri e mamma di Jacopo e Gaia, Costanza la mia amica.

Forse l’unica, di sicuro una famiglia speciale.

Deve bastare per tutto l'anno, ne faccio tanta . . .ma non basta lo stesso !! per la ricetta. . . . .


Cosa devi portare. . . .

peperoni rossi e gialli
aceto
zucchero
peperoncino
barattoli e vasetti di vetro



Come si fa . . .

Arrostisco i peperoni, e mi raccomando che siano gialli e rossi, quelli verdi non si spellano bene, tolgo i semi e la buccia, magari il giorno dopo che son freddi e non mi brucio le dita. Vengono anche meglio. Li taglio a fettine sottili come uno spaghetto n° 5 e li metto a cuocere in una pentola bassa e larga con 4 cucchiai di aceto forte per ogni Kg di polpa di peperoni ed un peperoncino (se serve aggiungo ½ bicchiere di acqua).Aggiungo 400 gr. di zucchero per ogni Kg di polpa di peperoni.
lascio cuocere per altri 30/40 minuti ed è fatta . . . . sterilizzo e metto via per tutto il resto dell'anno e degli amici che arrivano a frotte.

se non hai voglia o non vuoi faticare comprala che te la mando già fatta.



Mirto
non poteva mancare una bevanda sarda. . .

un grazie a Beppe Salis di Macomer, compagno di corso istruttori a Caprera che mi ha iniziato ai segreti di questa bevanda e di cui conservo gelosamente la ricetta originale

il mirto rosso
Si beve tutto l'anno, ne faccio . . . ma non basta mai !!


Cosa devi portare. . . .

tante bacche mi mirto (maturano in autunno)
alcool a 95°
miele
tanta pazienza
zucchero 700 gr. per lt di acqua nera



Come si fa . . . come mi ha insegnato Beppe !


Macero le bacche mature pr 40 giorni nell'alcool puro a 95° in un recipiente a chiusura ermetica
le strizzo poi a mano senza romperle, con un apposito torchietto o più semplicemente, con uno schiacciapatate per recuperare l'alcool di cui sono impregnate.
Il liquido che si ottiene è appunto l' "acqua nera", alla quale aggiungo uno sciroppo di acqua e zucchero, ed altro alcool (io in questa fase esagero), a seconda dei gusti.
La ricetta ordinaria prevede l'aggiunta di una quantità di sciroppo (ottenuto facendo bollire 700 gr. di zucchero in un litro di acqua) pari alla quantità dell'acqua nera.
aggiungo anche il miele.
Filtro il liquore e lo metto in frigo, ghiacciato è speciale.



il mirto bianco
Questo è più facile che duri, si fa con le foglie, quindi si può rifare durante tutto l'anno . . .


Cosa devi portare. . . .

foglie tenere e germogli di mirto
alcool a 95°
miele
zucchero 700 gr. per lt di acqua



Come fare . . .


Metto in un recipiente di vetro a chiusura ermetica le foglioline tenere ei germogli, un litro di alcool, un litro di acqua e 700 gr. di zucchero.
Le foglie devono essere in quantità tale da occupare almeno la metà del recipiente. Agito per far sciogliere lo zucchero, lascio macerare per un massimo di dieci giorni e poi filtro.
Il minore periodo di macerazione rispetto al mirto rosso, che nulla toglie all'aroma, è necessario per evitare che il tannino possa trasferirsi nel liquore finito e renderlo poco commestibile o addirittura tossico.
anche questo in frigo!!!




P

Paella

per i 30 soci del Pratovela, giovedì 17 maggio 2007


Massimo Bresci ha fatto la spesa, cosa ha comprato:

riso a chicco lungo (parboiled, o patna o basmati) 3 kg.
15 petti di pollo
30 coscie di pollo
6 peperoni rossi
5 cipolle grosse
5 spicchi d'aglio
1 kg. di piselli sgranati
1 kg. di salsiccia di maiale
5 chorizo
1 kg. di sacche di calamari o seppie già pulite
1,5 kg. di polpa di pomodoro (fresca o in scatola)
3 kg. vongole e cozze
60 gamberoni non sguscia
safran dal magadascar portato dalla Carla (che nemmeno c'era) q.b.
Amarillo, Zafaran y Paprika dulce portati da Valencia da me q.b.
10 foglie d'alloro rubate al vicino perchè ce le eravamo dimenticate
6 litri di brodo e il sugo delle vongole
sale, pepe e olio, erano in dispensa al circolo


chi ha cucinato con me: Riccardo Cristilli, Riccardo Cioni, Massimo Bresci

Massimo ha pulito le cozze e le vongole.

Io ho tagliato la carne di maiale a dadini, spellato e tagliato a fette il chorizo, mentre massimo toglieva la pelle alle coscie del pollo
Ho sminuzzato insieme la cipolla e l'aglio, piangendo molto.
La Tiziana si è prestata a mondare i peperoni e li ha fatti a striscioline.
qualcuno ha fatto un taglio sul dorso dei gamberoni e tolto il budellino intestinale senza togliere il guscio (che finezza eh?).
Scaldo nel mio immaginario il forno a 250°. Verso l'olio nell'apposita padella di ferro faccio rosolare i pezzi di pollo su tutti i lati. van tenuti caldi fino alla fine.
Nella padella accanto faccio appassire la cipolla e l'aglio con la foglia di alloro e metto il chorizo e la salsiccia.
Quando la carne è dorata, dentro i peperoni e i calamari tagliati a fettucce.
Dopo qualche minuto pomodoro e i piselli dentro. Lascio cuocere per qualche minuto aggiungendo il resto degli odori.
Altra padella per tostare rapidamente il riso sommerso dal brodo dove ho sciolto l'amarillo, il safran e lo zafaran. Quando il riso e a cottura piano piano metto dentro tutto il resto, non dimenticando di scottare appena le cozze e le vongole e avere riportato l'acqua di cottura nel riso stesso. Il tutto andrebbe poi in forno con carta stagnola a coprire per circa 15 minuti senza mescolare.. . . Ma si sa il forno non funzionava......e l'ho fatto asciugare un pò sfiammando generosamente.
Controllato che il riso sia cotto, i cuochi si sono disposti per gli applausi di rito servendo la paella fumante nella sua classica padella.

Grazie a tutti i soci per i complimenti e gli applausi



Pane frattau al forno (o in padella)

per quattro


cosa c'è da rimediare

pane carasau 500 gr.
passata di pomodoro 200 gr.
due perette sarde
4 uova
pecorino
mentuccia
sale e olio


come la faccio, di solito in barca . . . si ! in barca e allora?


Ungo la casseruola se ce l'ho, spesso al centro velico caprera non c'è neppure il forno e allora uso una padella con il coperchio, fa lo stesso ma non viene la crosticina sopra
Comincio a mettere uno strato di pane carasau bagno con il brodo, passata grossa di pomodoro (anche pomodoro schiacciato) e mentuccia sul pane alternati a strati di peretta sarda (quel formaggio molle tipo caciotta) ancora strati di pane carasau e peretta sempre bagnando il pane carasau. All'ultimo strato metto sopra tante uova quante sono le porzioni scocciate senza rompere il tuorlo.

Abbondanti spolverate di pecorino, mentuccia, e lascio cuocere in forno o nella pentola per circa 15-20 minuti. Fatto!


Pappa al pomodoro

per quanti .....4


cosa devi portare come faccio . . .

Pane toscano raffermo gr.300
Pomodori maturi gr.500
Porri 2 o Aglio 3 spicchi
Basilico
Brodo lt.1
Olio Extravergine
Sale e pepe

come faccio . . .

faccio rosolare il porro tritato fine in 6 cucchiai d’olio, appena indorati metto i pomodori spezzettati ed il basilico abbondante. Taglio il pane a fette ed unisco alla cottura aggiungendo il brodo caldo. Cuocio per circa mezz’ora.
preparo la pappa qualche ora prima di essere servita in tavola, questo per dare modo al pane di assorbire meglio il brodo di cottura e prenderequindi una consistenza migliore.



peperoni pilaf (ricetta turca)

cosa dovete portare se siamo in 4 .....

una cipolla tipo certaldo
riso basmati 300 gr.
uva passa
pinoli
6 peperoni regolari (che stiano in piedi da soli)
precotti:
ceci piccoli 100 gr.
piselli dolci 100 gr.
mais dolce 100 gr.
l'olio non mi manca
e neppure sale, pepe e il curry bianco.

una delle ricette più difficoltose, perchè non è facile calcolare la cottura del riso dentro un peperone
comunque io faccio così ....

Faccio imbiondire la cipolla in olio abbondante per 5 minuti poi aggiungo il riso, l'uvetta e i pinoli per altri 3-4 minuti e lo faccio impregnare bene, condisco con sale e pepe.

A parte ho pulito i peperoni tagliando la parte superiore come fosse un coperchio e lasciando il resto intero per essere usati come contenitori (mi raccomando non bucarli)

Metto i peperoni in una pirofila, li riempio per poco più della metà con il riso cui nel frattempo ho mischiato a ceci, piselli e mais. Copro il riso con del brodo bollente in cui ho sciolto pure del curry bianco, metto il peperone "coperchio" e infilo in forno a 180 gradi, fino a che il riso non è pronto.

Servo nel contenitore del cous cous che si presta benissimo, si accompagna con un buon vino bianco fermo dai profumi orientali.

peperoni pilaf

R

Ribollita

Per me altri cinque o sei . .

osa occorre che portino . . . . . . . . .un sacco di roba

pane toscano raffermo
5 pomodori
mezzo kg di cannellini secchi
cavolo nero 400 grammi
verza 300 grammi
1 cipolla
1 porro
2 costole di sedano
2 carote
2 spicchi di aglio
1 rametto di timo o pepolino
1 bicchierozzo di olio del mio
sale&pepe




Come te la cucino . . . . con pazienza e il camino acceso!
premesse indispensabili:
° La cottura dei fagioli va fatta a fuobassissimo in modo che l’acqua “frema” come una femmina che sente le farfalle nella pancia. Perché se la cottura viene fatta sostenuta i fagioli si rompono vengono svuotati e rimangono quasi tutte bucce. L’acqua dev’essere abbondante (lt.2-3) e condita con 2 cucchiai d’olio, 1 pomodoro, 1 spicchio d’aglio , salvia e sale.
° Al cavolo nero tolgo le costole e lo taglio a listarelle così come il cavolo verza.
° Il pane toscano dev’essere tagliato a fette alte 1 cm e raffermo, vuol dire che per almeno una settimana è stato lì che nessuno lo lo ha toccato.

. . . o vediamo come fo. . .

prendo il tegame quelo grande di coccio e metto a rosolare il trito della cipolla e dell’aglio. Una volta imbiondito aggiungo il porro il sedano e le carote il tutto affettato fino, metto i pomodori spezzettati, il pepolino, sale, pepe ed i cavoli tagliuzzati. . . . Aspetto che le verdure siano appassite.
Prendo i fagioli che sono cotti a questo punto e li metto per un quarto da parte e passo il resto dentro l’acqua di cottura. Aggiungo tutto questo passato alla zuppa. Faccio cuocere per circa un’ora e comunque aspetto fino a che il cavolo nero è ben cotto.
Quando è fatto aggiungo i fagioli interi che avevo messo da parte; cuocio ancora qualche minuto, la preparazione dovrà risultare tipo una pappetta.
Affetto il pane e lo metto sul fondo su due strati. Al momento di servire riscaldo tutto a fuoco basso e con il coperchio.
Assolutamente niente cacio.
Magari sopra una foglia di ramerino e olio crudo in quantità industriali!



S

Salsa Romesco

per i soliti golosi di salse da pesce, da aperitivo, da molluschi
.. l'ho scovata in una bettola di Tarragona, in Galizia, terra di eccellenze alimentari
per farla ho messo sul piano della mia cucina

440 gr. di peperoni (peso netto)
40 gr di mandorle intere tostate
30 gr di mandorle a scaglie,tostate
2 gr. di peperoncino tritato
1 cucchiaio di aceto di vino rosso
2 pomodori di media grandezza
1/2 spicchio d'aglio
2 fette di pane raffermo
olio d'oliva extra vergine
sale, pepe e limone

e poi cosa ne ho fatto per fare la salsa

Ho arrostito i peperoni e li ho messi nel mortaio (o nel robot se non hai tempo) ho aggiunto le mandorle intere il peperoncino tritato, l'aceto, l'olio e mezzo spicchio d'aglio, due fette di pane raffermo.
Ho frullato tutto e portato a poltiglia. Poi aggiungo i pomodori che avevo messo in forno a 150 gradi tagliati a metà e ben irrorati di olio e salati (li ho tolti appena iniziano a rimpiccolirsi).
ancora una bella frullata e poi aggiungo le mandorle a scaglie, sale e pepe poi un'aggiustatina con uno spruzzo di limone.

Lasciala riposare prima di usarla e riassaggiala poiche' ha una notevole tendenza ad "assorbire" i vari sapori.
la sonsistenza è a tuo piacere, io la faccio a purea con le mandorle a scaglie.

ci puoi accompagnare polpo, gamberoni, scampi, pesci di tuti i generi, a me piace pure spalmata sul pane.




Sangria

per i soliti 30 della paella, ma secondo me erano di più o bevevano tanto
cos'altro ha comprato il Massimo Bresci

vino Sangre de Toro (o Chianti) 12 litri
3 bottiglia di brandy Fundador,
6 limoni tipo Amalfi,
6 arance Tarocco rosse,
12 pesche grandi a pasta bianca,
6 mele stark,
9 stecche di Cannella,
10 chiodi di garofano,
6 cucchiai di miele,
500g di zucchero.

come si è fatto


Abbiamo fatto la frutta a pezzettoni, agrumi compresi, facendo tesoro delle scorze.
abbiamo messo la frutta e le scorze in una zuppiera molto capiente, con un terzo dello zucchero i chiodi di garofano e la cannella intera.
grande annaffiata con un litro di vino e una bottiglia di brandy.
Dopo 1 ora che la frutta macera con lo zucchero, ancora vino e brandy: mescolare.
Dopo un'altra ora, il brandy ed il vino rimasti, grande mescolata, andrebbe in frigo, ma non ci entrava.



Stinco alla birra

Per me e per te . . . . ogni due amici uno stinco in più

osa occorre che portino . . . . . . . . . poche cose ma buone

1 stinco fresco
patate a pasta gialla q.v. (sta per Quante Vuoi)
speck o rigatina intera q.b.
1 birra rossa (oltre quelle da bere)
1 bicchierozzo di olio del mio
sale & pepe




come lo preparo . . .

preparo lo stinco infilando all'interno con un coltello affialto i pezzi di speck e rigatina tagliati a tocchi.
lo stendo nell'olio che ho messo nel vassoio da forno e lo condisco con sale e pepe.
intorno le patate tagliate a pezzi ben grandi, visto che dovranno cuocere più di due ore.
annaffio tutto di birra (non tutta please, il resto bevilo)
metto tutto in forno a 180 gradi e lo giro ogni mezzora aggiungendo birra all'occorrenza.
Attenti a non mettere troppa birra altrimenti il sughetto viene una schifezza.
dopo due ore e mezza circa è pronto, dipende dalla grandezza dello stinco.

si serve caldo e si gusta una buona birra, non obbligatoriamente la stessa della cottura.


T

Trippa alla Fiorentina

Per me e altri tre o quattro


Cosa ci vuole. . . . . .

Trippa (nella croce) 800 gr.
mezza cipolla
polpa di pomodoro 500 gr.
Olio d’oliva, sempre del mio
sale&pepe
parmigiano

Io la fo così !

Taglio la trippa a striscioline di circa un centimetro, se non me l'ha fatto il trippaio, preparo un soffritto di cipolla in un tegame e appena prende colore aggiungo la trippa e mescolo ben bene.
Cuocio 10 minuti, metto la polpa di pomodoro aggiusto di sale e pepe.
A pentola socperta e a fuoco moderato per circa 45 minuti mescolo di tanto in tanto per controllare la consistenza del preparato che alla fine deve essere cremosa.
Servo ben calda e con abbondante parmigiano e vino rosso in tavola



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